ungaro-fall-winter-22-23

IL SOPHISTICATED URBAN DI UNGARO

In un intervista a MFF il direttore creativo Philippe Paubert ha raccontato la sua collezione fatta di materiali ricercati, dettagli minuziosi, stampe etniche e militari e tessuti realizzati da licenziatari in Italia. La proposta combina il classico allo streetwear e si adatta a più occasioni di utilizzo.

Per l’autunno-inverno 2022/23 Ungaro si ispira ad un uomo che vive la città, moderno e amante dell’arte che esplora i luoghi artistici di Parigi. “Per trovare idee, soprattutto a livello cromatico, ho preso spunto dai musei iconici della Ville Lumière con l’intenzione di rappresentare un abitante della Rive Gauche”, così ha commentato il direttore artistico Philippe Paubert in un’intervista a MF Fashion.

E così, il Musée d’art moderne ha contribuito con ai toni neutri della collezione: grigio, beige naturale, grafite, bianco sporco. Questi, applicati alla lana sottile danno un aspetto contemporaneo al tradizionale formalwear, che viene rivisitato con loghi e motivi astratti. I tessuti principalmente usati sono la maglia, il nylon che si trasformano in tagli oversize che avvolgono la silhouette pensata per la collezione autunno-inverno 2022/23.

Il Muséè Bourdelle ha suggerito toni più caldi, cioccolato, melanzana, ocra, viola, blu scuro per un guardaroba fatto di velluto, flanella e materiali strutturati. La visita di Paubert al Musée du Quai Branly lo ha riportato a una modernità concettuale, «lì ho trovato lo spunto della cultura sudafricana, dell’etnico e l’ho utilizzato per il jacquard, classico di Ungaro.

Anche il look militare è fondamentale per la maison e si traduce nei cargo e nei bomber color kaki per i look più casual che fanno riferimento agli anni 80. Caratterizzanti anche le stampe, in particolare l’animalier, realizzato con una particolare tecnica di ricamo tridimensionale», ha poi commentato il direttore artistico. La collezione si adatta a diverse occasioni di utilizzo: “per noi il mix è un modo di essere”, ha aggiunto.

“I nostri mercati principali sono Francia, Italia e Russia. Abbiamo debuttato con l’uomo nel 2020 e ciò ha portato a grandi risultati: con la F/W 2021 abbiamo raddoppiato il fatturato e ci aspettiamo lo stesso per il 2022″, ha commentato un portavoce dell’azienda.

Il gruppo Toma Italian Brands di Taranto, ha stretto una licenza con il brand Francese a partire dal 2020.

Fonte: MF Fashion